Giochi di Super Mario non ufficiali
Precedentemente abbiamo parlato della saga dei giochi di Mario e di come questa sia diventata, nel tempo, una delle migliori serie di videogiochi mai esistite.
Nell'articolo precedente, però, abbiamo trattato solamente dei giochi facenti parte della saga ufficiale, quelli in cui Mario è presente come protagonista assoluto e dove fa ciò che gli riesce meglio (saltare), “dimenticandoci” di tutti gli spin off dedicati all'idraulico, che da tempo affollano gli scaffali dei negozi.
Con questo articolo, cercheremo di analizzare le avventure “secondarie” più importanti in cui è presente l'idraulico in rosso.
Uno dei giochi più famosi (nonché migliori) in cui è presente il nostro beniamino è, senza dubbio, Dr. Mario. Questo gioco è stato uno dei primi spin off di Super Mario Bros, e vede il protagonista alle prese con dei virus che deve debellare; per farlo, deve posizionare sopra la loro testa dei mattoncini (Dr Mario è un puzzle game, per certi versi simile a tetris) dello stesso colore del virus.
Acclamato sia dalla critica che dal pubblico, Dr Mario si guadagna, a pieni voti, un posto nella lista dei migliori titoli dedicati all'idraulico del regno dei funghi.
Cambiamo genere. Dai puzzle game passiamo ai GDR, per presentarvi un altro gioco storico di Mario (che è diventato una vera e propria serie a sé stante): Paper Mario.
Paper Mario unisce il genere dei giochi di ruolo a quello, più caro a Mario, dei platform.
Un gioco ottimo che fa della fusione tra i generi il suo punto di forza.
Con tre titoli all'attivo (tutti per console portatili) un altro GDR “Mariesco” da considerare assolutamente è Mario e Luigi.
L'unione della grafica colorata del gioco con la natura portatile del titolo, ne fanno un gioco unico, adatto sia ad una partitella in pullman che a lunghe sessioni di gioco sul divano.
Due dei più grandi successi di Mario in ambito di spin off sono quelli dedicati, rispettivamente, alle corse con i kart e ai party game.
Mario kart e Mario Party sono due serie vere e proprie, con alle spalle un numero incredibilmente alto di edizioni e che riescono (quasi) a restare sul livello qualitativo degli giochi tradizionali di Mario.
Le due serie, apparse per la prima volta nel corso degli anni novanta, restano due delle serie di punta della Nintendo, e riescono a raggiungere standard sempre piuttosto elevati pur mantenendo il gameplay quasi inalterato rispetto alle versioni precedenti.
Altre serie da tenere in considerazione, sono quelle legate a qualche tipo di sport.
Fin dalla sua prima apparizione, Mario ha avuto una particolare predisposizione ad apparire in giochi dallo stampo sportivo, a volte come protagonista, mentre altre come semplice comparsa o sottoforma di easter egg (basti pensare a “Golf”, nel quale il protagonista somigliava fin troppo al prode idraulico).
Nel corso degli anni Mario si è cimentato in vari sport, tra i quali vale la pena di ricordare quelli legati al tennis (Mario tennis, Mario Power tennis ecc..), che sono stati in grado di farsi apprezzare.
Alcuni dei giochi più deludenti in questo campo invece sono probabilmente quelli legati al calcio (Mario smash football su GameCube e Mario strikers charged football su WII) e quello incentrato sul basket (Mario Slam Basketball per Nintendo DS, in cui figuravano anche personaggi tratti da Final Fantasy).
Una delle più riuscite saghe sportive, è quella che vede Mario e soci confrontarsi con i personaggi di un altro universo, quello di Sonic in particolare.
Mario e Sonic ai giochi olimpici (cosi venne chiamato il gioco che sancisce la collaborazione tra l'idraulico e il porcospino), risultò un buon mix tra party game e gioco sportivo, cosa che, grazie alle olimpiadi svoltesi durante l'uscita del gioco, ne decretò il successo.
Si può tranquillamente dire che, nonostante i giochi classici di Mario siano dei capolavori assoluti, senza i vari spin off, Mario non sarebbe lo stesso che conosciamo.
Ne esistono molti altri meritevoli che non sono stati citati in quest'articolo (come Mario VS Donkey Kong o Luigi's Mansion), ma va da se che ovunque ci sia di mezzo l'idraulico non può che esserci anche qualità.